In piedi e ad occhi chiusi, trova la posizione che per te è più vicina al punto di equilibrio. I piedi sono paralleli, hanno più o meno la distanza di un piede l’uno dall’altro, un po’ come se ci fosse un piede tra i due piedi.

Incomincia ad oscillare un pochino in avanti, a sinistra, indietro,  per sperimentare qual è in questo momento il tuo centro, il punto di equilibrio dove puoi sentirti stabile e fermo, senza sforzi particolari.

Ora immagina una montagna, immagina di essere quella montagna … Sei fermo, stabile, come lo è la montagna, una montagna è sempre stabile indipendentemente dai fattori esterni.

Immagina tutti gli eventi atmosferici possibili: c’è un vento molto forte, nuvole, pioggia, temporali, una tormenta di neve…ma la montagna rimane immobile, ferma, possente. Passano le stagioni, ora è molto caldo, il sole è molto alto nel cielo, c’è vita sulla montagna, animali grandi e piccoli che vivono la loro vita, ma la montagna è immobile. Passano un po’ di generazioni qualcuno oggi è bambino poi diventa adulto, poi invecchia, poi un’altro appena nato e poi diventa vecchio. La montagna è sempre lì stabile, ferma, immobile e presente a sé stessa. Prova a trovare in te un punto di stabilità simile, la sensazione di una stabilità che c’è sempre, indipendente dalle emozioni che vengono e vanno, dai pensieri, dalle cose che ci accadono nella vita. Prova a sentire questa sensazione di stabilità anche sul corpo, quando senti di averla contattata trova un gesto o una parola che puoi fare o dire in qualunque momento per richiamare questa sensazione di stabilità. Ora torna pian piano a muoverti e con calma apri gli occhi.